In base al tipo di terreno, alle esigenze e alla logistica si possono applicare diverse tecniche di perforazione, fra le quali:



• Rotazione a secco: Questa tecnica utilizza un utensile di perforazione che frantuma il terreno tramite un movimento di rotazione. È particolarmente utile per terreni medio-soffici e non richiede l’uso di fanghi o additivi chimici.
• Rotazione con circolazione diretta: In questa tecnica, un fluido di perforazione viene pompato attraverso le aste di perforazione fino allo scalpello, dove esce a forte velocità per pulire il fondo del pozzo e rimuovere i detriti. Il fluido e i detriti risalgono lungo l’intercapedine tra le aste e le pareti del pozzo.
• Rotazione con circolazione inversa sui depositi: Simile alla circolazione diretta, ma in questo caso il fluido e i detriti vengono aspirati attraverso le aste di perforazione e risalgono in superficie. Questo metodo è utile per pozzi di grande diametro e per terreni instabili.
• Rotazione con circolazione inversa in roccia: in questo caso il fluido e i detriti vengono aspirati attraverso le aste di perforazione e risalgono in superficie solo grazie all’acqua chiara senza l’ausilio dei fanghi.
• Rotopercussione ad aria compressa: Utilizza un martello pneumatico che combina la rotazione e la percussione per frantumare il terreno. È efficace in terreni duri e rocciosi.
• Trascinamento di tubo finale (Odex) con martello fondo foro: Questa tecnica prevede l’uso di un sistema che permette di installare il rivestimento del pozzo contemporaneamente alla perforazione, riducendo il rischio di crolli delle pareti del pozzo.